Mi chiamo Chiara Stella Gori e vivo a Milano, sono
nel settore wedding da 5 anni, prima col nome Emozioni e strani eventi, poi ho deciso di separare la parte matrimoni dagli eventi ed è
nato “Matrimonio 5 sensi”, un concept nuovo che rappresenta maggiormente il mio
modo di lavorare, la cui agenzia aprirà ufficialmente i battenti col nuovo anno.
Se da un lato non ho tutta l’esperienza dei “mostri sacri” del wedding,
dall’altra ho la freschezza di un approccio più creativo e originale lontano da
certe “minestre riscaldate” che vedo in giro. Io non faccio la wedding planner,
dire che “organizzo matrimoni” è riduttivo e mi paragona a colleghi con cui ho
poco o nulla in comune.
"Sono un’alchimista dei sensi, la regista di un evento dove tutto si muove per un motivo specifico senza lasciare nulla al caso. Il mio compito è stregare i sensi degli sposi e degli invitati affinché vivano un’esperienza senza precedenti."
Un'indagine condotta dalla London & Partners e
CWT Meetings & Events su più di 600 organizzatori di eventi, rivela che il
78% di essi, crede che eventi multisensoriali lascino esperienze più memorabili
e più creative per i partecipanti. Nonostante i risultati indichino chiaramente
come le esperienze multi-sensoriali siano la strada del futuro per gli eventi,
hanno però anche evidenziato l’incapacità
della maggior parte dei fornitori di adeguarsi alle nuove richieste di mercato.
Problema che invece non tocca “Matrimonio 5 sensi”
che si presenta sul mercato italiano in prima linea con le proposte più
innovative.
Molti mi definiscono contro la tradizione, ma fu
Warren Ellis a definire la tradizione come -una di quelle parole che i
conservatori usano come scorciatoia per pensare-Le mie coppie di sposi non sono pecore di un sistema che ha già deciso
tutto per loro, illudendole che possono sposarsi SOLO SE scelgono QUEI
fornitori, QUEI servizi, QUEI colori. Con i miei clienti neanche parliamo
di stile nei primi appuntamenti perché con “Matrimonio 5 sensi” la parola
d’ordine è COINVOLGIMENTO.
Un
coinvolgimento innanzitutto sensoriale, un’amplificazione dell’esperienza
emozionale del matrimonio che non fa degli invitati meri spettatori, ma
partecipanti attivi. Pensare all’olfatto solo tramite i fiori o all’udito
unicamente in associazione alla musica è terribilmente limitante, non trovi?
Con la mia agenzia, la progettazione dell’evento
parte dall’analisi della coppia per capire se, per coinvolgerli appieno, uno o
più sensi dovranno avere un maggior rilievo rispetto agli altri o se invece
saranno tutti perfettamente equilibrati.
Fatto ciò utilizzando il sistema “Sintesi Sensoriale”
ideato da me, passiamo in rassegna i 5 sensi completando lo schema che ho
creato per delineare il progetto generale; negli incontri e nei contatti
successivi (telefonici e via mail) attraverso il confronto con la coppia,
vengono affinati i dettagli che renderanno non solo unico il loro matrimonio,
ma anche LORO nel senso più profondo della parola.
Per quanto originale e inusuale potrà essere, gli
invitati concorderanno nel dire che per quella coppia non poteva esserci altro
matrimonio che quello.
L’effetto finale che vogliamo, è che gli invitati
siano talmente rapiti da avere tante immagini nella mente quando gli si
chiederà – come è andato il matrimonio a cui sei stato? -, così tante da avere
solo l’imbarazzo della scelta. Ricordati: un matrimonio di cui si rammenta solo
un unico aspetto come ad esempio la qualità della musica o del cibo è un evento
nuziale che ha fallito il suo scopo di essere indimenticabile.
A nessuno interessa ricordarsi della pura noia. Devi
scuotere i sensi dei tuoi ospiti!
Vuoi farmi una domanda? Guarda le nostre FAQ per vedere se ti ho già risposto.
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