mercoledì 25 gennaio 2017

Ricevimento di nozze, sesso e 5 sensi

I CINQUE SENSI A TAVOLA, QUANDO MANGIARE E’ UN’ESPERIENZA SENSORIALE FRA PIACERE E SAZIETA’

fonte: danieladelli.com
Il ricevimento nuziale, inteso come il momento del pasto, è sicuramente l’esperienza più completa che ci possa capitare a un matrimonio. Questo perché tutti e 5 sensi vengono stimolati: se ci pensi ti appare evidente che un bel impiattamento ti attrae maggiormente di uno scialbo, un delizioso profumino stuzzica l’appetito mettendo in moto i succhi gastrici ancora prima che le tue papille gustative possano assaporarlo. A proposito della percezione degli odori, sapevi che questa è fortemente influenzata dal colore della sostanza che deve essere odorata? Questo succede sia nel caso di odori tradizionali come può essere il gusto dell’arancia con il colore arancio, sia nel caso di nuove associazioni.
Anche udito e tatto sono coinvolti nell’esperienza alimentare. Gli chef capiscono se il pane è fresco dallo scrocchiare della crosta e sarai d’accordo con me col dire che è più piacevole tenere in mano una crostatina alla frutta, piuttosto che una manciata di budino.


Lo stesso gesto della mano di portare il cibo dal piatto alla bocca è sotto il controllo di un gruppo di cellule che costituiscono l’ipotalamo, il regista delle funzioni vitali e dell’intero metabolismo corporeo. Pesa poco più di 4 grammi, ma è la “finestra” che unisce il mondo esterno a tutte le nostre cellule, ai nostri organi vitali. I neuroni dell’ipotalamo analizzano in ogni momento del nostro vivere la composizione del nostro sangue che varia con il cibo ingerito.

fonte: saporideisassi.it
Nell’ipotalamo esistono i centri della fame, dell’appetito, della sazietà, della sete e il centro del piacere. Se non fosse esistito il piacere alimentare, mangiare sarebbe stato una fatica! Fortunatamente Madre Natura ci ha pensato, così come ha pensato anche di fermare l’azione del nutrirsi creando la sensazione della sazietà.

La sazietà sensoriale è generata dalla diretta stimolazione degli alimenti sui 5 sensi: olfatto, gusto, vista, udito, tatto. Più varia sarà la sollecitazione dei sensi e più alto sarà il potere saziante dei cibi, con il conseguente controllo dell’appetito e del desiderio di mangiare.

fonte:cascinamarchesa.com
Potrei farti ancora mille esempi, ma sono sicura che hai capito il concetto: mangiare è un’esperienza sensoriale a tutto tondo, il cui piacere nasce dalla stimolazione dei cinque sensi.
Piacere e sazietà sono governate dall’ipotalamo, ed esso governa le nostre sensazioni vitali e alimentari in ogni momento della nostra esistenza. Oltre alla componente anatomica c’è un altro fattore che rende l’esperienza di alimentarsi così completa.

L’atto di nutrirsi infatti è strettamente connesso con la vita emotiva e lo riveste di numerose componenti psicologiche: credenze culturali e religiose, valori, ideologie ed esperienze affettive.

fonte: milanofree.it
I pasti sono quindi un momento importante, - afferma la Dottoressa Silvia Lorusso, dell’ Istituto per lo Studio delle Psicoterapie - scandiscono i ritmi della nostra giornata e ogni evento importante della nostra vita sembra essere accompagnato da banchetti attraverso cui socializziamo e festeggiamo.
I piaceri della gola, inoltre, sono da sempre legati ai piaceri della sfera sessuale. Il sesso ed il cibo sono due necessità legate al piacere e al nutrimento in senso sia emotivo che fisico, hanno quindi in comune aspetti simbolici tra cui anche quello della socialità espresso dalla condivisione con gli altri. A questo si aggiunge l’importanza data dalla società occidentale alla bellezza estetica ed alla forma del corpo. Le connessioni tra il cibo ed il sesso sono molto forti e sono legate proprio all’aspetto del desiderio e del piacere. Il piacere associato al cibo è risultato essere un moderatore importante della relazione tra benessere e alimentazione (Appleton, McGowan, 2006; Remick, et al., 2009).


Diverse ricerche hanno evidenziato lo stretto rapporto tra il cibo e la vita affettiva e quanto questo possa servire a “gestire” le emozioni (Macht, 2008; Laitinien, Sovio, 2002; Markey et al., 2001; Telch & Agras, 1996). 

Forse ricorderai la scena in cui Bridget Jones, tornata da poco single si imbrutisce intrattenendo una relazione con due uomini dal nome Ciocco e Lato.

"Questo succede perchè attraverso il rapporto con il cibo si esprime un bisogno d’amore: il cibo diventa un anestetico con cui si cerca di eliminare la sofferenza o l'insoddisfazione. Una scorciatoia con cui si tenta di riempire quel vuoto che per qualche ragione si è creato dentro di noi.”  Un vuoto del genere può essere giustificato dopo una rottura, non certo al tuo matrimonio, no? Ecco perchè devi curare (coordinandoti col catering ovviamente) ogni aspetto del ricevimento affinchè non diventi solo qualcosa con cui sopperire alla noia.

fonte: forumcommunity.net
Il ricevimento di matrimonio non è solo nutrirsi, mangiare tutti assieme le stesse cose (stuzzichino in più o in meno), cementa l’unione. State godendo tutti assieme della medesima esperienza e questo provoca un reciproco piacere che fa capo ai 5 sensi. La stimolazione e il soddisfacimento delle esigenze, visive, uditive, tattili, olfattive e gustative non è solo alla base di un riuscito banchetto nuziale, ma anche di un matrimonio felice come ho spiegato nel mio ebook.


Spero di averti chiarito perchè "l'importante è che si mangi bene", è una concezione un po' superficiale...oltre a essere quasi l'unica cosa che ci si ricorda di un matrimonio tradizionale. Per te che vuoi un evento indimenticabile e coinvolgente anche il ricevimento di nozze deve essere un'esperienza curata in ogni particolare. In fase di accordi parlane col tuo catering e prova a convincerlo a uscire dalla sua zona di comfort, e, nel caso si rifiutasse, scrivimi, troveremo la soluzione più adatta a te.

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