I CINQUE SENSI A TAVOLA, QUANDO
MANGIARE E’ UN’ESPERIENZA SENSORIALE FRA PIACERE E SAZIETA’
fonte: danieladelli.com |
Anche udito e tatto sono coinvolti
nell’esperienza alimentare. Gli chef capiscono se il pane è fresco dallo
scrocchiare della crosta e sarai d’accordo con me col dire che è più piacevole
tenere in mano una crostatina alla frutta, piuttosto che una manciata di
budino.
Lo stesso gesto
della mano di portare il cibo dal piatto alla bocca è sotto il controllo di un gruppo di cellule che costituiscono
l’ipotalamo, il regista delle funzioni vitali e dell’intero metabolismo
corporeo. Pesa poco più di 4 grammi, ma è la “finestra” che unisce il mondo
esterno a tutte le nostre cellule, ai nostri organi vitali. I neuroni
dell’ipotalamo analizzano in ogni momento del nostro vivere la composizione del
nostro sangue che varia con il cibo ingerito.
fonte: saporideisassi.it |
Nell’ipotalamo
esistono i centri della fame, dell’appetito, della sazietà, della sete e il
centro del piacere. Se non fosse esistito il piacere alimentare, mangiare
sarebbe stato una fatica! Fortunatamente Madre Natura ci ha pensato, così come
ha pensato anche di fermare l’azione del nutrirsi creando la sensazione della
sazietà.
La sazietà
sensoriale è generata dalla diretta stimolazione degli alimenti sui 5 sensi:
olfatto, gusto, vista, udito, tatto. Più varia sarà la sollecitazione dei sensi
e più alto sarà il potere saziante dei cibi, con il conseguente controllo
dell’appetito e del desiderio di mangiare.
Potrei farti ancora mille
esempi, ma sono sicura che hai capito il concetto: mangiare è un’esperienza sensoriale a tutto tondo, il cui piacere nasce
dalla stimolazione dei cinque sensi.
fonte:cascinamarchesa.com |
Piacere
e sazietà sono governate dall’ipotalamo, ed esso governa le nostre sensazioni vitali
e alimentari in ogni momento della nostra esistenza. Oltre
alla componente anatomica c’è un altro fattore che rende l’esperienza di
alimentarsi così completa.
L’atto di nutrirsi
infatti è strettamente connesso con la vita emotiva e lo riveste di numerose
componenti psicologiche: credenze culturali e religiose, valori, ideologie ed
esperienze affettive.
fonte: milanofree.it |
“I pasti sono
quindi un momento importante, - afferma la Dottoressa Silvia Lorusso, dell’ Istituto
per lo Studio delle Psicoterapie - scandiscono i ritmi della nostra giornata e ogni evento importante
della nostra vita sembra essere accompagnato da banchetti attraverso cui
socializziamo e festeggiamo.
I piaceri
della gola, inoltre, sono da sempre legati ai piaceri della sfera
sessuale. Il sesso
ed il cibo sono due necessità legate al piacere e al
nutrimento in senso sia emotivo che fisico, hanno quindi in comune aspetti
simbolici tra cui anche quello della socialità espresso dalla condivisione con
gli altri. A questo si aggiunge l’importanza data dalla società occidentale
alla bellezza
estetica ed alla forma del corpo. Le connessioni tra
il cibo ed il sesso sono molto forti e sono legate proprio all’aspetto del
desiderio e del piacere. Il piacere associato al cibo è risultato essere un
moderatore importante della relazione tra benessere e alimentazione (Appleton,
McGowan, 2006; Remick, et
al., 2009).
Diverse
ricerche hanno evidenziato lo stretto rapporto tra il cibo e la vita affettiva
e quanto questo possa servire a “gestire”
le emozioni (Macht, 2008; Laitinien, Sovio, 2002;
Markey et al.,
2001; Telch & Agras, 1996).
Forse ricorderai la scena in cui Bridget Jones, tornata da poco single si imbrutisce intrattenendo una relazione con due uomini dal nome Ciocco e Lato.
"Questo succede perchè attraverso il rapporto con il cibo si esprime un bisogno
d’amore: il cibo diventa un anestetico con cui si
cerca di eliminare la sofferenza o l'insoddisfazione. Una scorciatoia con cui
si tenta di riempire quel vuoto che per qualche ragione si è creato dentro di
noi.” Un vuoto del genere può essere giustificato dopo una rottura, non certo al tuo matrimonio, no? Ecco perchè devi curare (coordinandoti col catering ovviamente) ogni aspetto del ricevimento affinchè non diventi solo qualcosa con cui sopperire alla noia.
Il ricevimento di matrimonio non è solo nutrirsi, mangiare tutti assieme le stesse cose (stuzzichino in più o in meno), cementa l’unione. State godendo tutti assieme della medesima esperienza e questo provoca un reciproco piacere che fa capo ai 5 sensi. La stimolazione e il soddisfacimento delle esigenze, visive, uditive, tattili, olfattive e gustative non è solo alla base di un riuscito banchetto nuziale, ma anche di un matrimonio felice come ho spiegato nel mio ebook.
Spero di averti chiarito perchè "l'importante è che si mangi bene", è una concezione un po' superficiale...oltre a essere quasi l'unica cosa che ci si ricorda di un matrimonio tradizionale. Per te che vuoi un evento indimenticabile e coinvolgente anche il ricevimento di nozze deve essere un'esperienza curata in ogni particolare. In fase di accordi parlane col tuo catering e prova a convincerlo a uscire dalla sua zona di comfort, e, nel caso si rifiutasse, scrivimi, troveremo la soluzione più adatta a te.
fonte: forumcommunity.net |
Spero di averti chiarito perchè "l'importante è che si mangi bene", è una concezione un po' superficiale...oltre a essere quasi l'unica cosa che ci si ricorda di un matrimonio tradizionale. Per te che vuoi un evento indimenticabile e coinvolgente anche il ricevimento di nozze deve essere un'esperienza curata in ogni particolare. In fase di accordi parlane col tuo catering e prova a convincerlo a uscire dalla sua zona di comfort, e, nel caso si rifiutasse, scrivimi, troveremo la soluzione più adatta a te.
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